La fontana dei matti
La fontana dei matti a Gubbio: ottieni la tua patente da matto
Si chiamerebbe Fontana del Bargello, prendendo nome dal Palazzo antistante, ma è passata alla storia come la Fontana dei Matti. E dove si poteva trovare se non a Gubbio, borgo medievale che secondo una antica tradizione, ospita da sempre persone dedite al gioco, estrose, eccentriche, festose. Leggi tutto questo breve articolo e scopri come ottenere la “Patente da matto”, un riconoscimento che viene prodotto solo in Umbria!
Gubbio è una cittadella che sembra essersi mantenuta intatta dal medioevo ad oggi, il suo centro storico nasconde tra i vicoli una perla dopo l’altra, alternando l’epoca romana con i capolavori medievali e più moderni. Ad appena un’ora e mezzo di macchina da Borgo Giorgione, vi si arriva prima costeggiando il Lago Trasimeno e poi inoltrandosi nella campagna umbra.
Cosa vedere in un giorno a Gubbio? L’anfiteatro, all’interno del Parco del teatro, la Cattedrale, la Chiesa di San Francesco, il Palazzo del Capitano del Popolo, il Palazzo Ducale e, ovviamente, la Fontana dei Matti. La troverai vicino al Parco Ranghiasci, lo stesso mostrato spesso nella fiction Don Matteo, percorrendo le stesse stradine che hanno visto San Francesco addomesticare il lupo.
Cosa fare una volta arrivati alla fontana?
La tradizione vuole che, compiendo tre giri di corsa attorno alla fontana si possa ottenere la “Patente da matto”, ma, attenzione, si deve fare tutto questo alla presenza di un cittadino eugubino, che alla fine del percorso deve anche “battezzare” ogni richiedente con l’acqua della stessa fontana. Sarà proprio questo cittadino a richiedere all’Associazione Maggio Eugubino l’agognata patente, l’unica originale (ne potrai acquistare altre nei negozi, ma solo questa è autentica e prova che sei davvero… “matto”!).
Questa tradizione, che risale al 1880, potrebbe derivare direttamente dalla folcloristica Festa dei Ceri e alle sue "birate", ovvero ai veloci giri intorno al pennone principale di Piazza Grande che si compiono durante manifestazione storica. Tuttavia un gruppo di studiosi ha messo in luce come l'area sia stata per lungo tempo contaminata da iridio, una sostanza chimica altamente tossica, fatto che servirebbe a spiegare la “pazzia” della città! Ad ogni modo, nel nostro profondo, siamo tutti un po’ matti e forse è semplicemente ora di renderlo noto, guadagnandoci la patente, alla Fontana!

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